Litoterapia. Minerali e rocce per aiutare la disintossicazione dell’organismo.
Gli antichi la usavano per curare problemi di stomaco, contrastare infiammazioni, mantenere la pelle sana. Oggi, la litoterepia (letteralmente “terapia con le pietre”) sta vivendo una seconda giovinezza come “bioterapia”; che può essere utilizzata per disintossicare e riequilibrare l’organismo da sola o in supporto alle terapie tradizionali.
Un metodo, dunque, che utilizza a scopo terapeutico minerali e rocce prelevati nel loro sito naturale; diluiti e dinamizzati secondo il metodo omeopatico.
Già i Greci e i Romani ricorrevano all’impiego medicinale di sostanze estratte dal suolo. La polvere di marmo veniva utilizzata contro dolori gastrici e intestinali; i minerali d’arsenico e lo zolfo per la cura della pelle.
Come funziona?
Alla base ddi questa bioterapia vi è l’idea che le malattie insorgano quando grosse molecole di varia natura intrappolano nella loro struttura oligoelementi indispensabili per lo svolgimento di reazioni enzimatiche; con la conseguente cessazione parziale o totale delle attività metaboliche mediate da questi enzimi.
I litoterapici agiscono dechelando gli olielementi intrappolati; ovvero liberandoli e rendendoli disponibili per il loro fisiologico utilizzo.
I processi di chelazione sono estremamente frequenti come conseguenza dell’inquinamento ambientale; di una cattiva alimentazione e dell’abuso di farmaci.
L’aria che respiriamo è satura di sostanze di scarto e di zolfo (chelante per eccellenza).
Frutta e verdura presentano spesso tracce di pesticidi e insetticidi organici che hanno potere chelante.
Gli alimenti lavorati contengono conservanti che per definizione bloccano le reazioni naturali che portano al deterioramento.
Nutrendoci di questi alimenti e respirando aria inquinata assorbiamo sostanze chimiche che imprigionano gli oligoelementi potenzialmente utilizzabili per le necessarie reazioni metaboliche.
Anche molti medicinali agiscono da chelanti. Ad esempio gli antibiotici intrappolano il magnesio, zinco e rame. Questo spiega come in soggetti con sistema immunitario immaturo come i bambini, le cure antibiotiche continue risolvono il singolo episodio infettivo; ma espongono nelle settimane successive a delle recidive dovute alla carenza di immunoglobuline protettrici che per essere prodotte hanno bisogno dei cationi sopra citati bloccati dall’antibiotico.
A chi è utile
Certamente a coloro che hanno avuto uno stretto contatto con alcuni elementi che hanno “inquinato” l’organismo. Ma anche a chi desidera purificarlo, riequilibrarlo ed aiutarlo nell’eliminazione delle patologie connesse.
Si tratta anche di un trattamento che ben si adatta alle patologie delle persone più anziane. Inoltre, alcuni specifici disturbi sono curati dalla litoterapia nelle “medicine non convenzionali”, per esempio le ulcerazioni delle gambe; gli eczemi; il travaglio del parto; il trattamento delle fratture e dei traumatismi; reumatismi e delle infiammazioni in genere o nell’impotenza.
Anche squilibri del sistema nervoso, depressione o insonnia possono trarre beneficio dalla litoterapia.
Chiariamo comunque che si tratta di medicina alternativa, quindi in ogni caso il consiglio è sempre quello di rivolgersi al medico in caso di malesseri e disturbi di qualsiasi natura.