I falsi miti più comuni associati allo squat.
Lo squat possiamo definirlo con tutta probabilità l’esercizio migliore per tonificare e rinforzare la muscolatura degli arti inferiori.
Se si intende migliorare sensibilmente la forza e la tonicità degli arti inferiori è, infatti, sicuramente uno dei migliori. Oltre che uno dei più comuni in palestra (almeno in quelle vere).
I benefici di questo esercizio non sono evidenti solo per gli atleti ma anche nel normale svolgimento delle attività quotidiane, in quanto riesce a reclutare un gran numero di gruppi muscolari con un singolo movimento.
Oltre a far lavorare il quadricipite ed i muscoli dei glutei, ha effetti benefici anche sugli addominali, sulla schiena ed in generale sulla salute di ossa, tendini ed articolazioni, e contribuisce a migliorare l’equilibrio e la postura.
E’ bene qui sottolineare quanto per ottenere i suddetti benefici, sia necessario che l’esecuzione dell’esercizio sia perfetta. E soprattutto ben calibrata sulle caratteristiche e lo stato di allenamento del soggetto.
Vediamo quali sono i falsi miti più comuni associati allo Squat:
1. Aumenta i fianchi: non c’è alcuna evidenza scientifica o di tipo pratico che provi la realtà di questo mito. Infatti, quando il grande gluteo, ossia uno dei muscoli primari del movimento attuato durante lo squat, si sviluppa, lo fa posteriormente e non lateralmente.
2. E’ dannoso per il ginocchio: anche questo è falso. Al contrario, tutte le esplorazioni scientifiche hanno dimostrato che migliora la stabilità dell’articolazione riducendo il rischio di lesione.
Inoltre, viene anche utilizzato in ambito clinico e riabilitativo per il rafforzamento dei muscoli degli arti inferiori e dei tessuti connettivi in seguito ad infortuni. Usato soprattutto come trattamento terapeutico per lesioni ai legamenti, disfunzioni patellofemorali, instabilità della caviglia, ecc,.
3. Esiste solamente un tipo di squat. No, anzi sappiamo che più si variano gli esercizi più unità motorie si attivano: con un gran numero di varianti nell’esecuzione, lo squat offre ricchezza nell’allenamento e stimolo allenante ai fasci muscolari coinvolti.
4. Devi allenarti con lo squat fino alla nausea. Chiaramente falso. L’eccessiva fatica dovuta all’intensità prodotta dall’esercizio stesso, può essere evitata con un buon condizionamento fisico e un’alimentazione appropriata prima di incominciare una sessione di allenamento intenso.
5. L’esecuzione dello squat nella Smith Machine è meno pericolosa dello squat normale. Falso. L’esecuzione dello squat nella Smith Machine (o “castello”) causa un alto livello di tensione nel legamento rotuleo e nel legamento crociato anteriore, la cui funzione principale è la stabilizzazione del ginocchio.
6. Gli squat fanno male alla schiena. Falso, se si assume una buona postura nell’esecuzione dello squat. Infatti, per proteggere i legamenti della schiena si dovrebbe eseguire lo squat mantenendo la colonna vertebrale un po’ arcuata.
Per l’alto livello di sollecitazioni sulla fisiologia in toto e per le moltissime articolazioni interessate nello squat risulta estremamente importante essere esperti, o farsi seguire da un esperto. Questo senza dubbio vi permetterà di ottenere tutti gli straordinari benefici che ne derivano, e sopratutto vi consentirà di evitare eventuali danni sul sistema locomotorio e di sostegno in toto.