Quando si parla di alimentazione e benessere non si può non entrare in tema diete. Oggi ne esistono tantissime, alcune per perdere peso, altre per depurarsi, altre per mantenere il peso forma. Tra le prime, ovvero quelle per perdere i chili di troppo, troviamo la dieta del digiuno intermittente.
In generale il digiuno non è mai una soluzione buona per la nostra salute, lo dicono gli specialisti. Tuttavia questa dieta non dice di fare digiuno assoluto, ma bensì intermittente, e ricerche dimostrano che alcune volte può essere positivo fare un digiuno per un periodo limitato, ma sempre sotto la sorveglianza e il consiglio di un medico o nutrizionista.
Ma vediamo come funziona la dieta del digiuno intermittente.
Come funziona la dieta del digiuno intermittente
Come dice il nome, questa dieta è basata sull’alternanza di pasti regolari e momenti di digiuno. Si potrebbe definire una dieta on-off, che si accende e si spegne a intermittenza. Secondo gli esperti una dieta che prevede l’alternanza pasti-digiuno avrebbe effetti positivi sul nostro metabolismo ormonale e porterebbe a una perdita di peso. Anche se i benefici non si fermano solo al peso: infatti si avrebbero effetti positivi anche sul sistema cardiovascolare e quello immunitario.
Le due fasi e i metodi
La dieta del digiuno è caratterizzata da due fasi della giornata. Quella del digiuno si chiama fast e dura dalle 12 alle 20 ore; l’altra si chiama fed.
Durante la fase fast non si possono assumere alimenti ma solo liquidi rigorosamente senza zucchero, quindi acqua, tè e tisane.
Questa dieta può essere seguita con diversi metodi.
- 16/8: la giornata si divide in una parte di 8 ore in cui si può mangiare, e una di 16 ore in cui si digiuna;
- 5:2: che prevede 2 giorni alla settimana non consecutivi con un ridotto apporto calorico (non più di 600 calorie), e 5 giorni in cui si può mangiare liberamente.
Prima di iniziare questa dieta, o qualsiasi dieta, consultate prima il vostro medico per capire se fa per voi e, in questo caso, quale metodo vi si addice di più.