Come sopravvivere alle feste senza litigi e tensioni.
Stiamo per entrare nel periodo dell’anno che più mette a dura prova le nostre capacità relazionali. Indubbiamente le festività natalizie sono una gioia per i bambini, che vedranno materializzarsi i loro desideri sotto varie forme. Per gli adulti, invece, le cose non sono sempre così facili.
Molte sono le prove che devono affrontare, dettate dalle diverse circostanze che sono chiamati a vivere. E questo si rifletterà anche sulle dinamiche di coppia.
Secondo gli psicologi l’80% delle coppie è incompatibile con il Natale. I motivi di scontro sono tanti e tutto diventa più difficile anche perchè le aspettative sono alte e si vorrebbe che tutto fosse perfetto.
“L’anno scorso siamo andati dai tuoi, quindi quest’anno andremo dai miei”. “Quest’anno i miei ci vogliono assolutamente a pranzo a Natale perchè hanno prenotato una vacanza dal 26”. “Quest’anno è un anniversario speciale, perchè si riuniscono tutti i parenti e vengono da ogni parte d’Italia”.
Quante volte l’abbiamo sentito o detto?
Anche quest’anno dovremo organizzare visite ai parenti, cercando la quadratura del cerchio per non incrinare delicati rapporti sociali e affettivi.
Oggi più che mai, in una società in cui le occasioni sociali e affettive vengono sotituite da mezzi tecnologici come gruppi whatsapp e social, la riunione legate alle festività natalizie rappresenta un rito quasi obbligato al fine di preservare la coesione e il senso di appartenenza fra persone dello stesso albero genealogico.
Insomma questo, e altre scelte tipiche del periodo natalizio (quanto denaro destinare ai regali; quando mettere le decorazioni;: andar via qualche giorno o stare a casa; ecc) sono già impegnative per una relazione in cui tutto va a gonfie vele; ma quando una coppia sta già vivendo un periodo di crisi possono trasformarsi in una miccia per liti e rotture oppure essere vissute con un misto di sentimenti dall’indifferenza all’insofferenza.
Sensi di colpa o di vergogna; demotivazione sia nel pensare di fare sia di ricevere doni; senso di imbarazzo nei momenti di ritrovo. Non si riesce ad essere veramente noi stessi in momenti in cui la testa sta pensando ad altro, a un’imminente separazione o a una crisi. La verità è che si vorrebbe essere altrove, a riflettere sulla nostra situazione, e il Natale diventa un problema tra i problemi.
Cosa fare allora? Quali possono essere le vie di fuga per godere dell’atmosfera e del valore di questo periodo di festa nel modo migliore?
Una buona idea potrebbe essere ritagliarsi uno spazio solo per la coppia, per tirare un pò il fiato e ritrovare la propria intimità. Non serve necessariamente andar via, basta saper dare la giusta attenzione anche ai piccoli gesti e momenti.
Prestare attenzione al linguaggio del corpo del partner, prendersi del tempo per una conversazione di qualità, essere emotivi, cioè cercare di lasciarsi permeare dalle emozioni che stiamo vivendo.
Quello che conta è il nostro personale momento che ci mette in contatto emozionalmente, per vivere le feste in modo che ci lascino e che restituiscano all’altro un ricordo vissuto. Un pensiero, un piatto particolare, un rito personalissimo di cui siamo in pochi a conoscere il significato, un momento sospeso durante una cena, un dono particolare.
Non ha importanza il valore esteriore dei gesti, ma ciò che significano per noi, per fissare all’interno della coppia un frammento di ricordo nella cometa emozionale del periodo.
Se riusciamo a non celarci dietro lo schema ripetitivo, fisso e rassicurante del Natale e a sorprendere il nostro partner con una novità saremo riusciti ancora a prenderci per mano, per continuare il nostro cammino insieme, senza farci sopraffare dalla tensione.